Aumento dei prezzi del caffè e dazi USA stanno cambiando le dinamiche commerciali.
Negli ultimi anni, il mercato del caffè ha visto un aumento significativo dei prezzi, con una serie di fattori globali che influenzano l'offerta e la domanda. Tuttavia, non è solo l'offerta a determinare l'andamento del mercato: la domanda gioca un ruolo fondamentale. Il sentimento dei consumatori, la loro percezione economica e il potere d'acquisto hanno un impatto determinante sull'andamento del consumo di caffè. A questo vanno aggiunti gli effetti dei dazi americani recentemente introdotti.
Sebbene gli Stati Uniti siano uno dei maggiori mercati di consumo, anche l'Europa riveste una posizione cruciale nell'analisi globale del consumo. In questo articolo, esploreremo come l'aumento dei prezzi stia influenzando sia i consumatori americani che quelli europei, e come questi cambiamenti possano plasmare il mercato globale del caffè.
Il caffè, uno dei beni di consumo più amati al mondo, ha subito un'impennata dei prezzi negli ultimi mesi. Le cause sono complesse e le abbiamo analizzate in diversi articoli del nostro blog (link). Quello che analizzeremo qui sono le conseguenze. Secondo un rapporto di Marketscreener, il prezzo del caffè Arabica ha superato i 3,60 dollari per libbra a gennaio 2025, toccando livelli record. Ciò si riflette anche nei consumatori di caffè in Europa e negli Stati Uniti, con una maggiore attenzione ai costi e ai cambiamenti nelle abitudini di acquisto.
Negli Stati Uniti, l’aumento dei prezzi del caffè sta suscitando preoccupazioni tra i consumatori, già alle prese con una crescita dei debiti da carte di credito e un rallentamento dell'economia. Il sentiment dei consumatori è sceso drasticamente, come riportato dal University of Michigan Consumer Sentiment Index: è sceso a 67,8 nel febbraio 2025, in calo rispetto al 71,1 di gennaio. Si tratta del secondo calo consecutivo, portando il sentiment al livello più basso da luglio 2024. L’aumento del debito dei consumatori, alimentato da saldi elevati delle carte di credito e pagamenti in ritardo, ha pesato sulla spesa per oltre un anno.
Inoltre, fattori macroeconomici come l'incertezza legata alle politiche commerciali, la guerra tariffaria con la Cina e i tagli alla forza lavoro federale hanno indebolito la fiducia dei consumatori statunitensi. A questi fattori si aggiunge la recente introduzione di dazi sulle importazioni di caffè da paesi chiave come Brasile, Colombia e Vietnam, che sta ulteriormente aggravando la situazione. Con dazi fino al 46% sul caffè robusta proveniente dal Vietnam, i costi per i torrefattori statunitensi sono destinati ad aumentare, con un impatto diretto sui prezzi al dettaglio. Secondo la National Coffee Association, questi dazi potrebbero aumentare i prezzi del caffè fino al 50%, spingendo sempre più consumatori a optare per alternative più economiche.
Anche in Europa, il consumo di caffè è influenzato dalla crescente pressione economica. A differenza degli Stati Uniti, dove la spesa per il caffè è in parte legata alle catene di caffetterie, in Europa la cultura del caffè si radica nella tradizione casalinga, con una forte preferenza per l'acquisto di caffè macinato o in capsule. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta cambiando anche le abitudini dei consumatori europei.
In Italia, la cultura del caffè rimane forte, ma anche qui i consumatori sono più sensibili ai prezzi. La crisi economica ha portato molti a optare per macchine da caffè più economiche e a ridurre il consumo delle varietà più pregiate, preferendo caffè meno costosi. Secondo i dati forniti da Ismea, si registra una sensibile riduzione nei supermercati e nei negozi alimentari: nel bimestre gennaio/febbraio 2025 il caffè segna una contrazione in volume del caffè in Italia del -2,1% (-3,3% nel 2024).
In un contesto globale, l’aumento dei prezzi del caffè sta portando a una contrazione della domanda, anche nei paesi che storicamente sono grandi consumatori come Stati Uniti ed Europa. Gli analisti prevedono che nei prossimi anni, man mano che le scorte a basso costo basate sul FIFO (First In, First Out) si esauriranno, i prezzi continueranno a salire. L'introduzione dei nuovi dazi negli Stati Uniti potrebbe accelerare questo fenomeno, aggravando la pressione sui consumatori e riducendo la domanda complessiva. Questo scenario solleverà nuove sfide per i produttori di caffè, costringendoli a navigare tra l’esigenza di mantenere la competitività e quella di garantire margini di profitto sufficienti.
L'interazione tra l'aumento dei prezzi del caffè, i dazi USA e il cambiamento delle abitudini di consumo sta modellando il futuro del mercato globale del caffè. Sebbene i consumatori statunitensi ed europei stiano mostrando segni di cautela a causa dei prezzi elevati, il mercato globale del caffè rimane dinamico, con nuove opportunità nei mercati emergenti. Il comportamento dei consumatori, il loro potere d'acquisto e le politiche economiche future saranno fattori cruciali che determineranno l'andamento del mercato del caffè a livello globale.