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Intervista a Massimiliano Damiano, Purchasing Manager di Qahwa

27/09/2021

1. Com’è stato l’ultimo anno e mezzo di Qahwa?
Diciamo che è stato un anno e mezzo difficile per tutti a livello commerciale, con il Covid e le restrinzioni dei bar e ristoranti chiusi anche noi abbiamo risentito della situazione.
Detto questo, non possiamo lamentarci, siamo riusciti a lavorare e andare in positivo, che già è un grande risultato. Negli ultimi mesi siamo ripartiti alla grande, anche se ci portiamo dietro anche nel nostro settore gli strascichi di questa pandemia, che si è manifestata con un collo di bottiglia a livello logistico mondiale nella movimentazione delle merci. Questo ha comportato ritardi dalle origini e un’impennata dei prezzi di tutte le materie prime.
2. Qahwa possiede una lunga lista di selezioni. Qual è, secondo te, la migliore? E perché un torrefattore dovrebbe sceglierla?
Abbiamo nel nostro listino le origini più usate per la realizzazione dei Blend quindi, come dico sempre, dipende dal risultato che ogni torreffattore vuole ottenere in tazza.
Tutte le nostre origini sono di qualità, se devo citare un’origine in particolare sono molto affezionato al Brasile Santos Guaxupè Honey visto che la selezione del Blend lo abbiamo realizzato noi. Corpo, dolcezza, equilibrio: penso sia un gran prodotto.
3. Che tipo di servizi offre Qahwa ai propri clienti?
In primis quello della fornitura di caffè verde, ovviamente supportata da newsletter con aggiornamento delle quotazioni in tempo reale, customer service, e stiamo lavorando su una app per interfacciarsi con i nostri clienti e supportarli nel migliore dei modi.
4. Caffè e tecnologia: pensi sia un binomio fattibile?
Come accennavo, ci stiamo provando a far diventare realtà questo binomio. Venendo io da un’esperienza nell’ITC, insieme ai nostri soci e l’azienda Idea Lab Group stiamo cercando di realizzare questa app dove ogni nostro cliente accede ai propri dati personali, gestisce e monitora le varie informazioni. Quindi gestione e rimanenza dei vari contratti fissati, ordini, fatture emesse, scadenze, monitoraggio delle spedizioni del caffè in modo da sapere quando arriva la merce dal proprio smartphone.
Per quanto le innovazioni tecnologiche a livello aziendale, stiamo cercando di elaborare tramite l’applicativo tutta la parte della gestione logistica e contabile in modo da avere sempre la situazione delle giacenze di magazzino e gli arrivi sotto controllo col fine di avere, in futuro, dei dati statistici da poter elaborare per essere più performanti sul nostro settore. Quindi la risposta alla domanda iniziale è sicuramente sì.
5. Accennavi all’utilizzo di software particolari. Quale valore aggiunto potranno portare ai clienti?
Sicuramente il valore aggiunto per i nostri clienti è avere a portata di mano grafici e storico dei propri acquisti in modo da poter controllare in qualunque momento dal proprio telefono tutte le informazioni di cui hanno bisogno anche per vedere il prezzo medio dei propri acquisti.
6. A causa dei cambiamenti climatici, la siccità sta mettendo a dura prova alcuni dei paesi produttori, provocando un inevitabile aumento dei costi. Pensi che il caffè possa diventare un “bene di lusso”?
Sicuramente i prezzi sono aumentati per le problematiche legate al clima e alla difficoltà della movimentazione internazionale delle merci. Già in passato abbiamo avuto degli aumenti importanti sul mercato del caffè. Probabilmente con il tempo, se non si aumenta la produzione e visto l’incremento della domanda di consumo, avremo un incremento dei prezzi della materia prima. D’altronde, questa è la legge di mercato: aumenta la richiesta, quindi aumentano i prezzi. Dire che il caffè diventerà un bene di lusso mi sembra eccessivo, anche perché, poi romanticamente, mi piace pensare che il caffè è un piacere comune, quindi dovrebbe essere accessibile per tutti.
7. Caffè tradizionale o in cialda?
Sicuramente l’estrazione di una macchina professionale da espresso, se il caffè è di qualità, non è paragonabile ad una cialda. Tuttavia, anche io consumo caffè in cialde a casa e devo dire che se c’è qualita anche la cialda dà un buon risultato in tazza.
8. A fine ottobre l’azienda sarà presente alla Fiera Host Milano con il proprio stand. Cosa ti aspetti da questa fiera?
Sicuramente speriamo di farci conoscere e prendere nuovi clienti. La cosa più importante per noi è quella di presentare la nostra azienda dopo aver fatto un percorso per molti anni con l’azienda olandese, abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura da protagonisti.
9. Al momento il fatturato di Qahwa è incentrato sul mercato italiano, come pensi possa svilupparsi il mercato estero?
Sicuramente la maggior parte del nostro fatturato lo facciamo in Italia, ma siamo già presenti in Slovenia, Germania, Croazia e Romania, dove puntiamo a crescere come quote di mercato. Prossimamente sarò personalmente in Romania a visitare dei potenziali nuovi clienti, preferisco ancora sempre il contatto di persona piuttosto che mail e le telefonate.

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